Il suono e l'immagine : Musica, voce, rumore e silenzio nel film

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SUMARIO. Capitolo primo. L'analisi diegetica -- Le scatole cinesi e il golfo mistico nel cinema -- In off e over: l0 schema è mobile -- Concerti per strum en to solista e orchestra invisibile -- Ambiguite e assurdo: gli scherzi della dieghesis / Capitolo secondo. Analisi sincronica e diacronica -- Il pianista ubriaco e il Manifesto dell'aslncronismo -- Parallelismo con delitto -- Punctum contra punctum: squali a confronto -- La teorie della ralatività sincronica -- Morricone sostiene Pereira: un giallo diacrónico / Capitolo terzo. L'effetto anempatico -- Rosencrantz e Guildestern sono empatici -- Partiture incompiute per personaggi soli -- C'era una volta Psycho: anempatia e suspense -- Senza fine: il contrappunto macabro latente / Capitolo quarto. II concetto di ludico -- Musica in fabula: pretesto, materia, dimensione -- Fotogrammi come note: l'eddio alla diéghesis -- Ouvertures e serbatoi di senso -- Racconto in sospeso e racconto irrazionale -- L'approdo alIa musica / Capitolo quinto. II silenzio -- Suoni al limite del silenzio -- Tragico, onirico. comico, assurdo: il silenzio over -- Odissea nel silenzio -- -- // Bibliografia essenziale -- // Indice dei film citati,
Lo spettacolo cinematografico e da sempre uno spettacolo audiovisivo. , Uno spettacolo, dunque, che coinvolge non soltanto la vista, ma anche l'udito dello spettatore. Tuttavia, la saggistica (italiana, almeno) ha sempre trascurato il rapporto complesso e cruciale tra suono e immagine interessandosi, allimite, a una soltanto delle sue molteplici sfaccettature: la musica da film. Questo testo si prop one di colmare questa lacuna, occupandosi invece del suono cinematografico a 360 gradi: fatto non solo di musica, rna anche di parole, di rumori e persino della propria assenza. Un intero capitolo e dedicato infatti al silenzio. , Attraverso l'analisi di un numero nutrito di sequenze, il suono cinematografico viene indagato nella sua interazione col racconto filmico (analisi diegetica), con Ie immagini di una singola sequenza (analisi sincronica) e con la struttura audiovisiva di un intero film , (analisi diacronica). Durante la trattazione, il suono si aggiudichera funzioni sempre piu profonde e complesse di quell a subordinata e passiva di accompagnare, sorreggere, assecondare, illustrare il decorso visuale (parallelismo). Si dimostrera in grado di sovvertire il messaggio visivo, di conferire cioe aIle immagini un valore aggiunto, un senso nuovo, sia contrapponendosi ad esse (contrappunto), sia emancipandosene, in un'indifferenza (effetto anempatico) a cui - in questa sede - verranno riconosciute importanti potenzialita estetiche ed espressive. Attraverso l'individuazione di un ampio spettro di possibilita combinatorie , tra livello sonoro e livello visivo, verra dunque dimostrato il ruolo vitale, dinamico e imprescindibile del suono nell' ambito dellinguaggio cinematografico. , , Vincenzo Ramaglia, compositore e docente di linguaggio audiovisivo, dirige a Roma l' Accademia Europea di Cinema e Televisione Griffith2000, dove tiene stages di formazione per compositori di musica da film. , E autore di opere da camera, musiche orchestrali e colonne sonore. ,